A CAMPO GRANDE (Mato Grosso do Sul): Hospital São Julião: il gruppo è impegnato a seguire il lebbrosario fin dal 1970 con la presenza di diversi volontari e con aiuti economici. Sorto negli anni ’40, con lo scopo di curare i malati del Morbo di Hansen (lebbra), per mancanza di fondi venne presto abbandonato dalla società.
A distanza di anni, grazie anche all’intervento dell’O.M.G., con diversi sacrifici è diventato centro di riferimento per il trattamento del Morbo di Hansen (hanseniasi) nell´America Latina. L´Ospedale São Julião dispone di moderne strutture, con apparecchiature di ultima generazione e cerca di offrire la migliore terapia per la prevenzione e la riabilitazione della hanseniasi e di altre alterazioni dermatologiche. Nell’arco degli anni la struttura si è adattata alle diverse esigenze dei poveri e attualmente, oltre a curare gli ammalati di lebbra si occupa di:
- assistenza medica convenzionata per interventi oftalmologici e ambulatoriali;
- interventi di chirurgia generale;
- esami di laboratorio;
- centro di riabilitazione motoria;
- reparto malattie infettive;
- ricerca scientifica.
L’impegno dell’O.A.S.I. al São Julião, che si inserisce in un’azione in rete con altre realtà associative locali ed estere, continua ancora oggi, senza interruzioni, con l’invio di risorse economiche e con la presenza di volontari.
“Treino de Basquete”: attività nata nel 2004 per un’intuizione “profetica” del volontario Bruno Gontero; negli anni ha coinvolto sempre più amici, tecnici e sportivi. L’idea originaria è stata portare un camp sportivo al São Julião, nel periodo estivo, per allontanare dalla strada e dai suoi pericoli gli alunni della scuola Franco Delpiano, garantire loro pranzo e merenda e donare un paio di magliette e di scarpe (una vera ricchezza per molti). Già nel secondo anno l’iniziativa si è raddoppiata ed è stata portata anche all’Ampare, un oratorio salesiano situato in uno dei bairro più poveri della città.
Cedami: centro gratuito di accoglienza per migranti. Il Cedami offre posti letto, vitto e una parola amica a coloro che hanno perso la speranza, dando conforto spirituale e materiale che aiuti a riscoprire una prospettiva di vita dignitosa. I migranti ricevono un aiuto per ottenere documenti personali e buoni-viaggio, consulte mediche e consulenza nella ricerca di lavoro e abitazione. Sono migliaia le persone che annualmente transitano per questa casa.
Vovò Tulia: casa-famiglia che accoglie bambini da 0 a 5 anni in situazione di abbandono familiare, o temporaneamente allontanati dalla patria potestà, in attesa della decisione giudiziale di reinserirli nella famiglia o posti in stato di adozione. Durante la loro permanenza nell´istituto i bimbi ricevono tutte le cure necessarie attraverso la presenza di medici, professionisti , psicologi e volontari.
A CORUMBÀ (Mato Grosso do Sul):
Si è presenti con volontari laici permanenti dal 1996; ci si dedica alla realtà dei bambini, da sempre più fragili e indifesi, rendendo operative due strutture:
La Casa Marisa Pagge, che ospita giorno e notte bimbi in attesa di adozione.
La CRIPAM: struttura dedicata al recupero di bambini in grave stato di denutrizione.
A PORTO SEGURO (Bahia):
Casa Vò Jurema: casa-famiglia che accoglie bambini in situazione di abbandono familiare o per affidamento temporaneo.
Casa São Sebastião: segue attivamente i bambini di diverse famiglie in grave stato di povertà, assicurando loro istruzione e pasti.
Casa Meu Lar: si occupa di anziani in difficoltà.
A PARAISO DO LESTE (Mato Grosso): durante le vacanze estive si organizzano giornate di animazione per bambini e ragazzi, con volontari italiani e locali.